La tutela di ciò che è la propria produzione per evitare la contraffazione.

Salvo vari casi, una tematica rincorrente da tanto tempo è la contraffazione, la quale causa non diversi inconvenienti, questo per chiunque si occupi di produrre una qualsiasi cosa, che sia arte, che sia un prodotto di uso comune, che sia abbigliamento o un bene di qualsiasi tipo.
Senza ombra di dubbio, è evidente una contraffazione e forma di non rispetto per chi ha ideato vari prodotti, di cui spesso il produttore stesso è vittima di una feroce mancanza di rispetto verso il proprio operato.
La questione è molto complessa, perché riguarda il diritto di proprietà privata non solo riguardo al prodotto finito, spesso, è anche un abuso nei confronti di quella che è l’idea o un progetto scritto, disegnato e ideato dal produttore, ripetendo il concetto per rimarcarlo bene, è vittima di una mancanza di rispetto verso il proprio operato.
Purtroppo, questo problema si presenta oggi come oggi non solo sopra gli oggetti, bensì sopra le persone stesse, le quali vengono addirittura copiate o plagiate nel loro modo di esprimersi, quando questo modo risulta coinvolgente o di potenziale opportunità ai fini di un guadagno.
Così, come è accaduto per quelli che sono stati i vari e grandi comunicatori, la contraffazione oggi come oggi non si limita più in niente e per niente, neanche nella personalità di un individuo, il quale potrebbe avere una potenzialità comunicativa nascosta, la quale viene vista come un altro “oggetto” da copiare e contraffare.
Chi si occupa di grandi e piccole imprese, di certo è consapevole del danno che si crea con la contraffazione, che viene mascherata con un’esigenza di un prodotto più alla portata di tutti che, nel medesimo tempo, demolisce la possibilità di sopravvivenza del reale produttore.
Questa è una di quelle tematiche delle quali si dovrebbe prendere molto più atto, visto che nel momento in cui i prodotti di un territorio vengono copianti spudoratamente, nel medesimo tempo, viene a mancare anche la capacità e possibilità di divulgare il prodotto originale stesso.
Riguardo a questo, ci vorrebbe non solo una possibilità di tutelare il proprio prodotto, bensì, una sensibilizzazione sociale nei confronti del valutare l’importanza che può avere il scegliere un prodotto originale al posto di uno copiato e contraffatto.
Per non cadere nel solito errore di penalizzare un prodotto originale del nostro territorio, è sempre bene ricordarsi che un’imitazione non è di certo valida quanto un originale, con questo, non bisogna ragionare in termini di risparmio che potrebbe anche risultare un cattivo affare, per via del poco controllo e poca certezza di quella che ne è l’origine del contraffatto stesso,
In base a questo, è di certo più idoneo e sicuro, nei limiti del possibile, cercare sempre e comunque di ottenere un prodotto originale, senza stare a guardare se il produttore è simpatico o pure se non lo è.
Già con una previa sensibilizzazione nella possibilità di scelta fra le due possibilità, di certo si comincerebbe a migliorare diverse problematiche che a oggi i produttori incontrano e spesso, sono la causa di una cessata e forzata fine della produzione di un originale.
Un cambiamento spesso e volentieri comincia da ogni singolo che decide se avere un originale o se una copia, la quale potrebbe certamente essere altrettanto valida; anche se non andrebbe a favorire il suo reale ideatore e produttore.
Esu
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